lunedì 8 dicembre 2014

Statue stele lunigianesi 1

La Lunigiana presenta un aspetto materiale e culturale particolare, seppur condiviso in forme diverse con altre regioni o nazioni: le Statue stele in arenaria. Divise in tre gruppi da A.C.Ambrosi, si collocano dal III millennio all'età del Ferro, in alcune zone della micro regione lunense, divisa fra le provincie di Ms e Sp. Al gruppo A appartengono quelle con la testa in un unicum col corpo, clavicola, braccia e viso con occhi. Le armi sono del tipo della cd Cultura di Remedello, periodo eneolitico. Possono essere femminili con seno, come quella di Moncigoli I o con pugnale semilunato; nelle foto quelle di Pontevecchio, trovate tutte insieme. Le steli sono esposte in originale o copia al museo del castello del Piagnaro a Pontremoli.
Al finire del terzo millenio, si sviluppa in Europa la scultura megalitica con l’innalzamento di monumenti in pietra di diversa forma; li troviamo in Sicilia, Sardegna, Baleari, isole dell’Egeo e anche nel continente europeo. 
In Lunigiana il fenomeno assume risvolti importanti, tant’è che ad oggi se ne sono ritrovate oltre settanta, in parte visitabili al Museo della Spezia e in parte, compresi i calchi delle mancanti, a Pontremoli, al castello del Piagnaro.
Ne sono state trovate nel territorio lunense, nel medio e alto corso della Magra, nella valle del Taverone, sino a Pontevecchio e Minucciano.
La maggior parte è stata ritrovata nella zona di Filetto; poi nove a Pontevecchio e tre a Minucciano. Nonostante diversi tentativi di spiegazione, mai se ne è potuta acclarare la funzione, vuoi di presidio, vuoi funeraria, vuoi religiosa-devozionale o altro.                                                                      Infatti solo una, la Minucciano 3, è stata trovata nel luogo di sepoltura, peraltro in un territorio, Pieve San Lorenzo, altamente caratterizzato nei secoli seguenti da un insediamento ligure e religioso.
Se ne è considerata  una divisione in tre gruppi.
A-     Hanno la testa ancora incorporata nel corpo; il volto ad U e gli occhi ad incavo o pastiglia; la testa è separata dalla clavicola con braccia in avanti. Le stele maschili hanno un pugnale di tipico della “cultura di Remedello”, eneolitica, con testa semilunata; le donne seni a dischetto o emisferici.
B-     Sono ritenute, forse, più recenti, periodo del bronzo, fra il II millenio ed i primi secoli del I a.C. Hanno il pugnale come il precedente e talvolta un’ascia litica. Le femminili hanno seni più realisti e nel caso di quella di Treschietto anche i capezzoli
C-     Sono più recenti, dal VII al III secolo a.C. Assumono già una forma arrotondata, umanoide; le stesse armi appartengono alla cultura celtica, con i due giavellotti, i “bina gaesa
D-     Al primo e secondo gruppo appartengono statue stele rilavorate, reincise con armamento celtico, come la Sorano V, murata come architrave nella pieve, la stele di Lerici, che si dice ritrovata nel parapetto di un pozzo, quella di Canossa.
La loro funzione e la loro origine sono ancora frutto di pure supposizioni …



Museo Piagnaro


Moncigoli I

Pontevecchio

Pontevecchio

Pontevecchio copie

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