Nel 568 o 569 scendono in Italia, che conoscevano bene, al di là delle leggende, per avervi combattuto coi Bizantini contro i Goti. Si erano dimostrati talmente feroci e distruttori, che furono pagati e riaccompagnati alle frontiere. Scendono guidati da Alboino, dopo un battesimo religioso, forse politico, dalla Pannonia dove entrano gli Avari, conquistano Cividale del Friuli, il Forum Iulii e vi lascano le migliori truppe o clan.le Fare, con Gisulfo. Conquistano parte del nord, sino a Parma, Piacenza e Reggio; Modena è conquistata e ripersa. Conquistano il Kastrum bizantino di Bismantova e si pongono a Lucca, Ducato più importante della Toscana, sede poi della Marca di Tuscia.
Potremmo quindi distinguere nell’occupazione longobarda del limes in trattazione, cinque ipotetiche
fasi:
-Conquista da parte dei Longobardi stanziati a Parma della
via di Monte Bardone, forse sino al crinale, ma comunque lontano dai
controcrinali.
-Conquista della media Valtaro sino a Petramugulana ed alla strettoia di Roccamurata, pensiamo ai tempi
di Autari.
-Discesa dei Longobardi, forse con Agilulfo, dalla via di
Monte Bardone sino al Cogena e Ostia, forse via Belforte, con occupazione
dell’Alta Valtaro, cogliendo quindi alle spalle la chiusa di Roccamurata e la Turris.
-Possibile discesa dal crinale lunigianese; occupazione e
distruzione di Montecastello e conquista dell’alta Lunigiana, sino alla
strettoia di Aulla. Potrebbero forse essere scesi da Lucca, tramite il Passo di
Tea, ma ci sembra meno probabile in quanto dovevano poi risalire la vallata col
rischio di essere circondati.
-Conquista della bassa e media Lunigiana, dopo la caduta di
Luni, con Rotari.
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Pietra di Bismantova |
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Longobardi
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Tavola Peutingeriana-via Emilia |
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Longobardo |
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Elmo longobardo |
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Parma |
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Piacenza, grotta di San Michele |
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Lucca |
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