La Tabula Alimentaria veleiate

Nel 1747, durante i lavori di ristrutturazione della pieve di Macinesso, vicino a cui, scrive il Formentini vi era una casa chiamata Veleia, furono rinvenuti dei pezzi di un tavola in bronzo ceduti poi a vari fonditori.  Recuperati da due canonici, Costa e Roncovieri, mostraronola TABULA ALIMENTARIA di Veleia. Contiene gli estremi di 51 Obligationes o ipoteche rilasciate dall'imperatore Traiano a grossi coltivatori o latifondisti del Municipio veleiate o di municipi viciniori (102/117).

Tabula veleiate

Tabula veleiate

La Tavola contiene per ogni ipoteca in nome del proprietario, del pago, del Municipio, del fondo e la sua destinazione d'uso, di chi ha fatto la denuncia, eventuali tasse o vectigal e quel che oggi serve il nome di due confinanti.
Ciò ha permesso di ricostruire una buona parte dell'allocazione dei pagi dell'epoca
Solo in un'ipoteca, quella del Saltus praediaque bituniasa, mancano i confinanti, ma è il più grande, investe tre pagi e contiene un alto numero di fondi.
Il ricavato applicando l'interesse del 5% contro l'usuale 12% serviva a finanziare un fondo per il mantenimento di 300 giovani ambosessi, indigenti.
Altresì con questa ipoteca, irremedibile, pari a circa l'8% del valore dei fondi, si cercava di rimettere in moto ancora l'agricoltura, utilizzando l'oro conquistato con la campagna dacica conclusa da Traiano.
Sene trovò una simile nel sannio, dove furono portati i Liguri Apuani sconfitti dai consoli Baebio e Cornelio...la Tabula dei Liguri Baebiani, con un tasso però inferiore e dove non vengono citati i confini dei fondi.

Pieve di Macinesso

Ipotesi, da Criniti, della disposizione dei pagi nella Regione del Monte Gottero