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Duomo di Berceto |
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Duomo di Berceto, absidi |
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San Pietro |
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Lunetta con san Moderanno |
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Interno duomo |
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Piviale di san Moderanno |
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Bicchiere ritrovato in tomba |
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Pluteo longobardo |
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Tomba di san Broccardo |
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Berceto
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L'opera dei re longobardi si appalesa con la costruzione di Abbazie, anche a controllo della viabilità e in funzione spesso anti bizantina. Nel 719, come scrive Paolo Diacono, "in summa quoque bardonis alpe monasterium quod bercetun dicitur, aedificavit", Liutprando fece costruire questa abbazia intitolata a san remigio e la rimise a san Moderanno, vescovo di Rennes. Le donò molte proprietà, ma alla fine del IX secolo passò al vescovo di Parma. Nel XV Bertrando Rossi modificò l'impianto della chiesa, a tre navate e nacque il Duomo, con lunetta forse del XIII secolo che rappresenta san Moderanno. Ritrovato un piviale di seta, di cui si discute la datazione e un bicciere a tre saldature, in una tomba. L'unica testimonianza del periodo di costruzione, è quella parte del pluteo che raffigura due pavoni, simbolo dell'immortalità che bevono al calice della vita; ora è posto davanti all'altare
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