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Torre Seratti |
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Agostino di Duccio in S. Francesco |
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San Francesco |
Pontremoli è citato per la prima volta nel viaggio a Roma dell'arcivescovo di Canterbury,
Sigeric, fra il 990 e 994.
Diventa poi con il controllo della via di Monte Bardone la
"unica clavis et janua" per la Toscana, come detto da Federico II.
Si trasforma in Comune signorile dopo l'XII secolo con la consorteria degli Adalberti, consorti forse di Oberto I, marchese della cd Marca obertenga. Diviso in Sommoborgo, sotto il castello del Piagnaro, guelfo e Immoborgo, ghibellino, conosce anni di lotte. Interviene nel 1322 Castruccio degli Antelminelli, detto Castracani, signore di Lucca e divide il paese con un vallo a triplice torre e con una porta unica, governata da guardie e da cui passava solo una persona. Nel XVII secolo diventa possesso di Firenze che lo trasforma in deposito merci lungo la via Francigena. La popolazione si arriccisce e viene trasformato il patrimonio urbanistico. Vi sono 170 palazzi barocchi, di cui 55 con cortile interno e colonnato. Il Castello è sede del museo delle statue stele lunigianesi.
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Piazza Repubblica e una delle 3 torri della Cortina di Cacciaguerra |
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Pontremoli |
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Pontremoli e castello |
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Ponte al borgo |
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Duomo |
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Madonna del popolo-duomo |
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Labirinto |
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Duomo e Campanone |
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Castello del Piagnaro/ Museo statue stele |